Per la prima volta a Roma
SIC / STABILE DI INNOVAZIONE CIRCENSE
il nuovo Centro di Produzione di Circo
riconosciuto dal Ministero della Cultura firmato
CIRCO EL GRITO
“una compagnia tra le più immaginifiche non francese ma italiana”
(il Corriere della Sera)
con
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS
“Nuova perla del circo contemporaneo europeo”
(Stiftstidende)
dal 15 al 18 dicembre al Teatro Vascello
un’occasione imperdibile per scoprire la poesia del circo contemporaneo adatto a tutte le età.
giovedì 15 e venerdì 16 ore 21:00
sabato 17 ore 19:00
domenica 18 ore 17:00
venerdì 16 ore 16:00 incontro istituzionale “INTORNO ALL’ESSERE CENTRO DI PRODUZIONE DI CIRCO”
Biglietti qui
ARRIVA IL SIC / STABILE DI INNOVAZIONE CIRCENSE per la prima volta a Roma per una serie di appuntamenti che iniziano al Teatro Vascello.
Nel 2022, di ritorno da Bruxelles, il Circo El Grito festeggia i 15 anni di attività ed annuncia la nascita del SIC / Stabile di Innovazione Circense, il primo centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo. Con il SIC si sviluppa un progetto a lungo termine e da lungo tempo immaginato dai fondatori e direttori artistici del Circo El Grito, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini, considerati dalla stampa i pionieri del circo contemporaneo in Italia.
Al Teatro Vascello sarà la volta di Johann Sebastian Circus nuova perla del circo contemporaneo europeo (Stiftstidende). Un’opera visionaria di El Grito che ha rappresentato il circo italiano ad Aarhus (DK) e a Matera, capitali della Cultura Europea (2017 e 2019) e che, nel 2022, ha conquistato il pubblico del Piccolo di Milano.
Da giovedì 15 a domenica 18 dicembre, uno spettacolo divertente ed emozionante, adatto a tutta la famiglia, in cui il carattere multidisciplinare del circo contemporaneo, con le sue danze, giocolerie e acrobazie, incontra il potere della musica. Protagonisti sul palco, una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un musicista multistrumentista, prendono per mano il pubblico e lo accompagnano nella loro quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie.
Sempre al Teatro Vascello, oltre agli spettacoli, venerdì 16 dicembre alle ore 16:00, il SIC organizza il primo incontro fra i nuovi centri di produzione circense riconosciuti dal Ministero della Cultura e le parti politiche-istituzionali. L’incontro è concepito per favorire il confronto tra i nuovi centri di produzione e chi ha dato loro fiducia riconoscendogli un titolo ministeriale. Sono inoltre coinvolti coloro che – nel ruolo di politico, spettatore critico, artista, organizzatore o esperto – potranno contribuire al ragionamento su come precisare prospettive, strumenti e obiettivi di questa nuova impresa culturale.
Dal 15 al 18 dicembre
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS
Teatro Vascello – via Giacinto Carini 78 – Roma
giovedì 15 dicembre ore 21:00
venerdì 16 dicembre ore 21:00
sabato 17 dicembre ore 19:00
domenica 18 dicembre ore 17:00
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/johann-sebastian-circus/182415
Durata: 60 minuti
Di: Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini
Con: Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani
In collaborazione con: Andres Tato Bolognini
Creazione Luci: Marco Oliani
Adattamento Luci: Domenico De Vita
Sostenuto da: MiBACT Direzione Generale Spettacolo dal vivo, Regione Marche Assessorato alla Cultura
Produzione: Circo El Grito
APPROFONDIMENTI
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS, lo spettacolo in programma al Teatro Vascello
Uno spettacolo onirico e visionario, frutto di un’attenta ricerca sul rapporto tra circo e musica. Johann Sebastian Circus è un viaggio che conduce agli albori dell’arte circense. Nel 1977 la NASA lanciava la sonda spaziale Voyager con a bordo un disco d’oro per grammofono concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro in grado di ritrovarlo. Per comunicare la storia del nostro mondo e dell’umanità, tra le varie tracce del disco furono registrati tre brani di Bach. Dopo oltre duecentocinquanta anni di assenza dalle scene e un viaggio interstellare, Johann Sebastian Bach torna sulla terra e si adegua alla nuova musica: suona contemporaneamente il pianoforte elettrico, una batteria e un sintetizzatore – l’organo dei nostri tempi – e si esibisce in un numero di virtuosismo con le boleadoras argentine. Accompagnati dalle sue note, una giovane e timida danzatrice scoprirà di poter essere anche una spericolata acrobata aerea, ma di aver dimenticato come sedersi su una sedia; e un clown, intrappolato in un’altra epoca, tiene il suo presente in equilibrio su un archetto da violino, fragile metafora della ricerca di un punto di incontro fra la musica di dentro e quella di fuori.
Il tema sotteso a questo ambizioso progetto è vivere, gestire e attraversare il confine muovendosi in quello spazio che permette il dialogo delle arti. Racconta Giacomo Costantini, cofondatore di Circo El Grito. Il circo diviene allora cerniera fra differenti linguaggi artistici dove convivono gli aspetti suggestivi del circo e la logica scenica contemporanea della musica, del teatro e della danza. Lo chapiteau diviene quindi uno spazio teatrale aperto e itinerante, un teatro nomade che accoglie per affinità poetica tutte quelle arti che hanno favorito la ricerca e la nascita del circo contemporaneo.
SIC / STABILE DI INNOVAZIONE CIRCENSE
Nato nel 2022, lo Stabile di Innovazione Circense è un centro di cultura circense dedicato al circo contemporaneo, capace di confrontarsi e competere sul piano internazionale.
Il SIC vuole incoraggiare la diffusione e lo sviluppo – in Italia e all’estero – di un circo di creazione, una forma di spettacolo multidisciplinare, innovativa e aperta agli altri linguaggi della scena, favorendo incontri tra culture, discipline e generazioni differenti etrasmettendo l’amore per la cultura popolare del circo, capace di attrarre un pubblico eterogeneo e trasversale.
In cartellone nel 2022 oltre 170 spettacoli, tra proprie produzioni e compagnie ospiti da tutto il mondo, andati in scena durante il tour europeo del Circo El Grito che ha registrato il tutto esaurito e riscosso consenso dalla stampa internazionale. Con il SIC si sviluppa un progetto a lungo termine e da lungo tempo immaginato dai fondatori e direttori artistici di El Grito, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini, che si avvalgono anche della preziosa co-direzione artistica di Catherine Magis, fondatrice e direttrice di UP – Circus and Performing Art di Bruxelles, tra i nomi più influenti in Europa nell’ambito del circo contemporaneo. In collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi centri culturali europei, il progetto è stato premiato dalla Commissione ministeriale con il punteggio più alto nella qualità artistica.
“Circensi, con un bisogno creativo e drammaturgico, cerchiamo di tenere insieme tradizione e innovazione con grande rispetto per la prima e allo stesso tempo l’intima necessità di superarne gli stereotipi. Portiamo in scena e sulla pista le nostre vite: non solo le affascinanti abilità del giocoliere, ma anche gli strappi, le contraddizioni del tempo presente con la leggerezza dell’acrobata aereo. Forse più affezionati a Chaplin, restiamo con orgoglio figli dei Fratellini e adesso, su questa soglia, ci sembra decisivo assumere il compito dei sarti che cuciono, intendendo anche questo il compito di un centro” (Giacomo Costantini)
La nascita del SIC rappresenta un grande traguardo per il Circo El Grito, che dopo aver mosso i primi passi proprio nella Capitale quindici anni fa, è riuscito a rinnovare il linguaggio del circo nel contesto internazionale, arrivando ad essere considerato la rivelazione degli ultimi anni (La Stampa), grazie alla sua fantasia, libertà, provocazione e bellezza (La Repubblica), una compagnia tra le più immaginifiche, non francese ma italiana (Corriere della Sera) capace di presentare uno spettacolo di circo superbo, dalla regia impeccabile. Un momento di pura follia poetica (Vaucluse Matin – Avignon).
IL CIRCO EL GRITO
Circo El Grito nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra Fabiana Ruiz Diaz (Uruguay) e Giacomo Costantini. Considerati dalla stampa i pionieri del circo contemporaneo in Italia, la compagnia raccoglie la più chiara tradizione circense rinnovandola nel contesto contemporaneo, per presentare spettacoli che si muovono al confine fra circo, musica, danza, magia, teatro e letteratura. Dalla Biennale Internazionale del Circo di Bruxelles all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal Festival di Avignon al Teatro Regio di Parma e al Teatro Pubblico Pugliese, dal Fusion Festival in Germania al Piccolo e al Teatro alla Scala di Milano, El Grito ha diffuso i propri spettacoli in Europa declinando il circo contemporaneo nei suoi tre luoghi simbolo: la strada, il teatro, lo chapiteau.
El Grito è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura Belga, ha collaborato con il Ministero della Cultura Francese e nel 2015 è stata la prima compagnia di circo contemporanea accreditata dal Ministero Italiano della Cultura.
Con quindici spettacoli all’attivo e oltre 2000 repliche in tutta Europa, Circo El Grito rappresenta un grande motore per la sperimentazione che, codificata su l’irrefrenabile curiosità del circo contemporaneo, spazia negli ambiti della danza, del teatro, della musica e della letteratura.
Tra i suoi progetti, l’ideazione e realizzazione per l’Ambasciata di Francia della più grande co-produzione italo-francese, sostenuta dall’Institut Francais Italia; l’inaugurazione e la conclusione della sezione circense Circus+ per Matera Capitale Europea della Cultura. Ha inoltre rappresentato l’Italia ad Aarhus 2017 – European Capital of Culture (Danimarca) mentre con il Teatro Regio di Parma ha lavorato all’inaugurazione del Festival Verdi e coprodotto uno spettacolo multidisciplinare su arie verdiane. Per Milano Musica, storico festival del Teatro alla Scala di Milano, ha invece collaborato alla realizzazione di un dramma circense e musicale ispirato all’opera di Beckett.
A luglio 2022 Circo El Grito annuncia la nascita del SIC / Stabile di Innovazione Circense.