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MARIO ACQUAVIVA, una storia da raccontare. Esce domani 20/10 il nuovo disco ATTENTION PLEASE, a 36 anni dall’ultimo lavoro

Un grande inaspettato ritorno.
Una storia pronta a ricominciare.

MARIO ACQUAVIVA

ATTENTION PLEASE

è il nuovo album, in uscita il 20 ottobre per Talento,
l’eclettica etichetta discografica fondata da Auroro Borealo

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(Mario Acquaviva_Attention Please_artwork di Paolo Castaldi)

Uno dei segreti meglio custoditi della musica pop italiana. Una storia che riparte da dove si era fermata, dal successo interrotto di una perla nascosta della musica italiana. Una storia che vale la pena di raccontare per rimediare ai cortocircuiti di un destino bizzarro e aggiungere un nuovo entusiasmante capitolo.

Anticipato dal singolo Mariateresa, esce il 20 ottobre Attention please, il nuovo lavoro di Mario Acquaviva per Talento, l’eclettica etichetta discografica fondata da Auroro Borealo. Un disco che segna il grande ritorno sulla scena del cantautore pugliese di nascita e milanese d’adozione, a quarant’anni esatti dall’uscita dell’omonimo EP del 1983, oggi un vero e proprio oggetto di culto per una cerchia di appassionati, fra cui il celebre producer e dj Richard Dorfmeister che è solito aprire i suoi set con il brano Fortuna.

La storia di Mario Acquaviva è affascinante e malinconica, attraversa due decenni cruciali della storia d’Italia, gli anni ’70 della contestazione che segnano l’esordio assoluto di Acquaviva e gli anni ’80 dell’edonismo spensierato, il contesto in cui Mario si trova sul trampolino di lancio verso il successo definitivo, prima di interrompere la propria carriera e cambiare completamente vita.

Dopo un disco del 1976 con il duo folk militante Quarto Stato, pubblica il suo esordio solista Ballabile nel 1980 con l’etichetta Ascolto per poi pubblicare nel 1983 l’EP Mario Acquaviva per la Ariston Music, un gioiello pop ricco di groove che cattura subito l’attenzione per stile e qualità: un successo che gli vale la finale di Festivalbar, la partecipazione ad Azzurro e una serie di entusiastiche recensioni fra cui quella di un appassionato Renzo Arbore sul Corriere della Sera. È la golden age della Milano discografica e artistica in generale, animata produttori, musicisti, cantanti, intellettuali e artisti di varia provenienza. Il fallimento dell’etichetta e le scelte del management portano Acquaviva lontano dai successi sperati: pubblica nel 1987 con la Fonit Cetra l’album Sogni e ridi ma il disco arriva dopo quattro anni dal precedente, quando l’attenzione su di lui è oramai scesa, e, a quel punto, decide di mettere fine alla sua carriera artistica. Nel 2019 l’etichetta Archeo Recordings intuisce l’interesse per Mario Acquaviva da parte di una nicchia di collezionisti e appassionati e ristampa l’EP esaurendo in poco tempo la tiratura di 500 copie e fornendo la scintilla fondamentale per la riscoperta di questo cantautore che adesso, sul finire del 2023, finalmente ritorna sulle scene.

Con un artwork dai colori pastello, delicato e sognante, firmato dall’illustratore milanese Paolo Castaldi, Attention Please è il disco elegante di un artista perbene, alieno a questi tempi cafoni. Un disco arrangiato e suonato da alcuni dei musicisti e produttori più preziosi degli ultimi decenni, quei talenti al servizio dei grandi nomi che hanno segnato la canzone italiana, da Vasco Rossi a De Gregori, da Tullio De Piscopo ai Matia Bazar, da Mina a Celentano, per citarne soltanto alcuni: parliamo di Filippo Bentivoglio e Stefano Sposetti, che hanno anche prodotto questo lavoro di Acquaviva; e poi Paolo Costa, Lele Melotti, Giorgio Cocilovo, Amedeo Bianchi e Daniele Moretto,fino ad arrivare alla sezione cori con Daniela Margini, Catia Pontiggia e Valentina Romano.

Attention Please è un mini-album di quattro canzoni, due delle quali – Mariateresa e Quando saremo ricchi – scritte nel corso degli anni e tenute nel cassetto per tanto tempo. La prima, una vibrante ballad notturna e mediterranea, è il singolo che ha anticipato il disco e fu scritta sull’onda dell’emozione data dalla scomparsa di una cara amica di Acquaviva, Mariateresa Di Lascia, scrittrice Premio Strega, parlamentare e attivista politica nonché fondatrice di Nessuno Tocchi Caino: “una canzone un po’ latina, molto emozionata, molto intima che racconta la sua assenza e tutto quello che rappresentava in termini di impegno, cosa per me molto importante.” Tra gli Steely Dan e i nostri Stadio, Quando saremo ricchi, traccia che apre il disco, è invece uno scintillante pezzo che mescola pop, soul e funky per raccontare la storia di un uomo che ha perso tutto e si ritrova alla fine a ricordare i momenti felici: il sogno che aveva con la sua compagna di diventare ricchi e avere una vita di coppia felice.

Riposati fratello – un pezzo tutto giocato nel dialogo fra ritmi latineggianti, chitarre dal sapore blues e un pianoforte che evoca un certo gusto jazz – nasce da una lirica del poeta britannico Wystan Hugh Auden, un’elegia che dedicata a un amico al termine della propria vita lavorativa, augurandogli ogni bene e di godersi gli ultimi giorni in piena salute e serenità Ho immaginato anche da parte mia un auspicio e un augurio fatto a me stesso e alle persone care di godersi pienamente tutto quanto fino alla fine, nonostante tutto.

Fra accenni di tango, fumo di sigarette e bicchieri di whisky consumati nella penombra di un night club, la title track infine è un brano decisamente importante per Acquaviva, perché racconta quella parte della sua vita che viene dopo il ritiro dalle scene, il suo vissuto da oste: “fa parte di un piccolo nucleo di canzoni scritte a partire dal mio lavoro all’interno di un bar per tanti anni, dove c’era un pianoforte e dove arrivano tanti personaggi. Uno di questi metteva in guardia gli altri con l’esclamazione “Attention Please!”. Un po’ come in Paolo Conte c’è l’omino del Mocambo, in queste canzoni dò voce a quello che sono stato nella realtà, il mio lavoro nelle osterie. Spero di poter registrare presto altri brani di questo ciclo.

La storia di Mario Acquaviva, dunque, è appena ricominciata.

Tracklist

1.     Quando saremo ricchi
2.     Mariateresa
3.     Attention Please
4.     Riposati fratello

Credits

Prodotto e arrangiato da Filippo Bentivoglio e Stefano Sposetti

Batteria Lele Melotti
Basso Paolo Costa
Pianoforte e tastiere Stefano Sposetti
Chitarra classica e acustica Filippo Bentivoglio, Giorgio Cocilovo
Chitarra elettrica, mandolino Giorgio Cocilovo
Sax Amedeo Bianchi
Tromba e flicorno Daniele Moretto
Cori Daniela Margini, Catia Pontiggia, Valentina Romano

Voce Mario Acquaviva

Registrato al Filodistudio di Milano – studio Le Roccia di Chiavenna – studio Drumming room di Usmate Velate
Mixato e masterizzato al Filodistudio da Filippo Bentivoglio