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La stagione di ORBITA|SPELLBOUND incontra la poetica dei coreografi ZAPPALA’ e ASTOLFI il 2 e 3 marzo al Teatro Quarticciolo

Compagnia_Danza_Zappalà

VERTIGINE
la stagione danza 2024 del Centro Nazionale di Produzione della Danza
ORBITA | SPELLBOUND presenta

Sabato 2 Marzo 21.00

Domenica 3 Marzo 17.00

ROBERTO ZAPPALA’/ COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA

2X2

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MAURO ASTOLFI/ SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET

Solo andata – Anteprima

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ROBERTO ZAPPALA’/ COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA

Cult us (estratti da Cultus)

Prevendite

Teatro Biblioteca Quarticciolo

via Ostuni 8 – ROMA

Compagnia Zappalà Danza – 2X2

Compagnia Zappalà Danza – Cult us

La Vertigine di Orbita, la stagione danza realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita|Spellbound curata da Valentina Marini, incontra il 2 e il 3 marzo al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma la poetica di due coreografi e compagnie italiane tra le più rilevanti a livello internazionale: quella di Roberto Zappalà, coreografo che da oltre 30 anni corre e racconta attraverso le sue creazioni un Sud Italia vivo e vibrante, e quella di Mauro Astolfi fondatore della rigogliosa realtà capitolina SpellboundContemporary Ballet.

In sintonia con la sua continua ricerca volta ad attribuire all’immagine che il corpo rappresenta l’atto più puro del senso artistico, Roberto Zappalà presenta le creazioni 2X2 e Cult us. 2X2 un atto d’amore artistico che il coreografo dedica al grande compositore Johann Sebastian Bach, evidenziandouna stretta relazione tra musica e danza. Il lavoro rappresenta una tappa del più ampio e articolato Rifare Bach, creazione che pone il corpo, con tutta la sua fragilità, quale elemento fondante e transito ineludibile. La naturale bellezza del corpo dei danzatori e della musica di Bach assumono nella creazione un corollario di suoni della natura e del mondo animale.

Cult us è un collage di estratti da Cultus, ultima creazione di Zappalà. Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica che accompagna l’esposizione dei singoli corpi, si procede, in un fluire coreografico di quadri emozionali, sulle musiche di David Lang tratte dall’opera The Little Match Girl Passion, vincitrice del Premio Pulitzer nel 2008. In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo.

A seguire, Solo andata, nuova creazione del coreografo Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet qui presentato in anteprima in attesa deldebutto ufficiale  il 9 marzo al Teatro Comunale di Vicenza, partner coproduttore del progetto. Solo andata è un “un racconto/incontro per tre danzatori”, un viaggio rarefatto e lento che traccia la confusione generata dalla sensazione di non aver fatto abbastanza, di non aver viaggiato abbastanza, la voglia di tornare a casa per raccontare quanto si è visto nonostante la sensazione sia sempre quella di un viaggio che non si completa mai. Scrive Astolfi: Ognuno torna da qualcosa. Il fascino e la tentazione del richiamo di un viaggio di sola andata, quel desiderio primordiale di pensare che sta arrivando il momento per qualcosa di definitivo, per quella scelta che sarà per tutta la vita.  Una specie di strano “ travel bug” dell’anima che ogni tanto torna a mordere e così ci si trova a cercare di riprodurre e interpretare la realtà in maniera svincolata da luoghi comuni morali e compositivi. Ma poi si torna, ci si trova attorno a un tavolo a raccontarsi che in fondo non ne valeva così tanto la pena. E torna il finto quieto vivere un po’ ipocrita e sempre presente e a volte ben riuscito.

Crediti

2X2

coreografia: Roberto Zappalà

musica: Johann Sebastian Bach

danza e collaborazione: Anna Forzutti, Silvia Rossi

costumi e luci: Roberto Zappalà

Rifare Bach è una coproduzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, Belgrade Dance Festival (Belgrado), Fondazione Teatro Comunale di Modena, MilanOltre Festival (Milano), Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape (Lione), Teatro Massimo Bellini (Catania)

Durata 15′

Solo andata

Coreografia: Mauro Astolfi

Interpreti: Maria Cossu, Giuliana Mele, Alessandro Piergentili

Luci Marco Policastro

Musiche Autori Vari

Una produzione Spellbound , coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza

Con il contributo del MIC

Durata 25’

Cult us (estratti da Cultus)

coreografia: Roberto Zappalà | musica: William Shakespeare, David Lang

danza e collaborazione: Filippo Domini, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Erik Zarcone

costumi e luci: Roberto Zappalà

Co-produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse (Genova), Teatro Comunale di Modena in collaborazione con TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa (Torino),  Artisti Associati (Gorizia), Festival Armonie d’Arte (Catanzaro)

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Compagnia Zappalà Danza è una compagnia di punta del panorama italiano, da oltre 30 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale.

Caratteristica delle creazioni di Roberto Zappalà è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem. Tra I premi ricevuti, il Premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti  tutti?” e “LA NONA”.

Nel 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, primo esempio in Italia di centro coreografico di respiro internazionale, una struttura che ha consentito alla  compagnia  e al  coreografo  di  ampliare  e approfondire  il  lavoro  di  ricerca  coreografica e di radicarsi  sul  territorio con attività di produzione, promozione, ospitalità, residenze, formazione e una programmazione ricca e articolata. Nel 2015 Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza viene riconosciuto dal Ministero della Cultura Centro Nazionale di Produzione della Danza, e nel 2022 ottiene un ulteriore upgrade con il riconoscimento di Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza.

Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza è associato al festival MILANoLTRE (Milano), Palcoscenico Danza /TPE (Torino) e Futuro Festival (Roma), e ha stipulato l’importante protocollo d’intesa ‘Be resident: nella città, la danza’ con il Teatro Massimo Bellini di Catania per il triennio 23-25.

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Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. L’esperienza di quasi 30  anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione. Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione accogliendo anche altri artisti in produzione in una rinnovata visione plurale.

Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come Sang Jijia, Dunja Jocic, Jean Guillaume Weis, Marco Goecke, Marcos Morau e nel 2024 per l’evento celebrativo del trentennale Jacopo Godani.

Dal 2000 l’attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero della Cultura e dal 2022 è accreditata nel ruolo di Centro di Produzione Nazionale della Danza  con il piu’ ampio progetto  ORBITA|Spellbound riconosciuto dal 2023 anche da Regione Lazio. La visione verso la fattispecie di Centro di Produzione nasce dalla volontà di Spellbound, impegnata da quasi 30  anni in ambito produttivo, formativo e di programmazione e circuitazione della danza, a mettere a disposizione questo patrimonio a una comunità più allargata: una casa produttiva che svolge una funzione di cerniera tra le risorse creative in essere sul territorio romano e la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale. Pensato a misura di una città metropolitana Orbita trova il suo cuore presso il Teatro Palladium e dirama le sue attività in spazi satellite della città, diversi per funzioni e identità, come il Teatro Biblioteca Quarticciolo ( in gestione diretta da parte dell’Associazione in RTI con EDA ) e il Teatro Rossellini. Le diverse funzioni del Centro convergono nell’impegno di promuovere i linguaggi performativi e la danza che trovano nella dimensione del corpo, delle soggettività politiche, culturali e di salute che vi si incarnano, un campo di scambio di pratiche, conoscenze e competenze con ricadute sul piano sociale e politico.