Da ieri in radio LA GUERRA DEL SALE, il nuovo singolo di Daniele Silvestri scritto e interpretato con Caparezza con la partecipazione straordinaria di Roy Paci, protagonisti con Daniele anche del sensazionale videoclip realizzato da Fernando Luceri.
Immagini iperboliche, giochi di parole, associazioni libere di pensieri, suggestioni reciproche: una canzone che contiene tanti immaginari diversi sempre in bilico tra divertissement, poesia, ironia pungente e riferimenti poco velati alla politica. Il tutto “condito” dagli inserimenti strumentali di Roy Paci e Mauro Ottolini, che arricchiscono con i loro fiati l’andamento di un pezzo costruito su dei riff di chitarra hard rock. Il risultato finale è potentissimo e rende LA GUERRA DEL SALE uno dei brani più immediati dell’album di Silvestri, in arrivo nelle radio pochi giorni dopo la fine di un tour di grande successo – di oltre 50 date – che ha portato Daniele a suonare in tutta Italia da febbraio a ottobre.
“La guerra del sale” è nata più o meno così: con Caparezza era una vita che volevamo a vicenda fare qualcosa l’uno con l’altro, ma nessuno faceva mai quella telefonata. – racconta lo stesso Daniele. Un giorno mi è sembrato di avere un giro strumentale adatto a stuzzicarlo. Le chitarre dure gli sono sempre piaciute. Avevo in mente la parola “sale” e volevo giocarci in ogni modo: quale penna migliore della sua per farlo? Gli ho telefonato e il brano è cresciuto man mano in questo modo, con idee che rimbalzavano fra noi, che cercavamo di far ridere e sorprendere l’altro.
Per trasformare in un video LA GUERRA DEL SALE ancora una volta Daniele ha deciso di passare la palla (e lanciare la sfida) a Fernando Luceri, che dopo i videoclip di “Quali Alibi” e “Acrobati” firma anche questa regia riuscendo a realizzare un piccolo capolavoro: la grande contesa linguistica al centro della canzone diventa un gioco reale nel videoclip: i tre protagonisti, Daniele, Caparezza e Roy Paci, si sfidano muovendosi infatti dentro e fuori da un flipper, che si trasforma nel teatro della “battaglia artistica” su cui è costruita la canzone.