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Grande successo per la 46a ed. del ROMA JAZZ FESTIVAL che si è chiusa il 19/11 con lo straordinario concerto di STEVE COLEMAN

Grande successo per la 46° edizione del ROMA JAZZ FESTIVAL
che si è chiusa con lo straordinario live di
STEVE COLEMAN

Oltre 5.000 presenze
115 artisti coinvolti da tutto il mondo

(Steve Coleman Five Elements – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

(Steve Coleman Five Elements – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

(Lady Blackbird – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

(Lady Blackbird – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

(Mingus Big Band – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

(Mingus Big Band – RFF22 – (c)Fondazione Musica per Roma_Musacchio_Ianniello_Pasqualini_Fucilla)

Con una gremitissima Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” in cui il pubblico della Capitale ha applaudito a lungo un gigante della scena del jazz mondiale come il sassofonista americano Steve Coleman, si è chiusa sabato 19 novembre la 46° edizione del Roma Jazz Festival, inauguratasi lo scorso 6 novembre con il concerto della californiana Lady Blackbird, considerata da molti l’erede di storiche voci del jazz come Nina Simone e Billie Holiday.

Oltre 5000 presenze in due settimane di programmazione fra l’Auditorium, la Casa del Jazz e il Monk, che ha coinvolto 115 artisti provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Azerbaigian, dalla Gran Bretagna alla Romania, passando per il Bahrain.

“In tante edizioni, raramente ho visto un così grande entusiasmo del pubblico in ogni concerto, sia per gli artisti più famosi che per le novità. Un pubblico trasversale, bambini, giovani e adulti che hanno voglia di buona musica e nuove proposte. Un successo che ci incoraggia a proseguire ulteriormente sulle traiettorie che hanno segnato questa edizione: il dialogo fra musica e innovazione tecnologica, il protagonismo femminile, la programmazione dedicata ai più piccoli e l’equilibrio fra i nomi storici del jazz e gli artisti più in sintonia con il gusto delle nuove generazioni come gli esponenti della nuova scena british, e non solo”commenta Mario Ciampà, direttore artistico del festival.

Tanti i momenti indimenticabili: lo stupore della musica suonata attraverso i guanti ipertecnologici del pianista tedesco Ralf Schmid e la meraviglia delle visioni oniriche dell’artista multimediale Paolo Scoppola stimolate dalle note al pianoforte di Danilo Rea; l’atmosfera psichedelica del live di Rosa Brunello e il calore caraibico di Nubya Garcia; le emozionanti performance del musicista azero Isfar Sarabski e dell’americano Erik Friedlander in compagnia di Uri Caine; le fiabe in chiave jazz dei matinée domenicali che hanno entusiasmato centinaia di bambini e la graphic novel musicale del progetto speciale Io suono Mingus; l’esplosione sonora della Mingus Big Bande i ritmi fusion degli Spyro Gyra; fino ad arrivare alla coolness dell’artista londinese Alfa Mist che ha mandato in delirio il pubblico del Monk club.

Dopo due anni difficili per la musica dal vivo, un successo straordinario, dunque, per un festival che si proietta sempre verso il futuro e che in questa edizione ha anche lanciato il suo primo NFT grazie alla partnership con A-Live, piattaforma di streaming a 360° e tecnologia blockchain. Attività che proseguirà nelle prossime settimane attraverso una serie di aste dei migliori assoli del festival convertiti in Non-Fungible Token.

Diretto da Mario Ciampà, il Roma Jazz Festival 2022 è realizzato con il contributo del MIC – Ministero della Cultura, di Roma Capitale ed è prodotto da IMF Foundation in co-realizzazione con Fondazione Musica per Roma. La 46° edizione ha presentato: Steve Coleman Five Elements, Lady Blackbird, Spyro Gyra, Mingus Big Band, Nubya Garcia, Alfa Mist, Danilo Rea/Paolo Scoppola, Erik Friedlander/Uri Caine, Rosa Brunello ft. Yazz Ahmed, Isfar Sarabski Quartet, Ralf Schmid, Fiabe Jazz, Lino Volpe/Rosario Giuliani, New Talent Jazz Orchestra, Ramona Horvath/Nicolas Rageau, Kodex, Itaca 4et, Fabrizio Consoli/Fausto Beccalossi, Jazz Campus Orchestra, Jemma.

INFO

https://www.auditorium.com/rassegna/roma_jazz_festival_2021-24616.html

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