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GENERIC ANIMAL duetta con Marta Del Grandi in un “Karaoke” mostruoso e romantico: il video è online da oggi

GENERIC ANIMAL DUETTA CON MARTA DEL GRANDI IN UN MOSTRUOSO E ROMANTICO

“KARAOKE”

 

IL NUOVO VIDEO ONLINE DA OGGI

https://www.youtube.com/watch?v=BUwr0NVS0Mg

 

Il brano è tratto dal disco “Il Canto dell’asino”, uscito il 25 ottobre per La Tempesta Dischi.

Ascolta il disco “Il canto dell’asino”:

https://bfan.link/il-canto-dell-asino

LE PRIME DATE:

25 gennaio 2025 Piacenza – Musici Per Caso

21 febbraio 2025 Roma – Alcazar 

22 febbraio 2025 Terni – Baravai Festival dell’Amore

26 febbraio 2025 Milano – ARCI Bellezza 

28 febbraio 2025 Bologna – Covo 

01 marzo 2025 Torino – sPAZIO 211

BIGLIETTI IN VENDITA SU: WWW.DNACONCERTI.COM 

 

Generic Animal (c) Max Zanusso

Generic Animal (c) Max Zanusso

 

Tre mostri si aggirano in città in una grigia e piovosa giornata di Halloween e finiscono a cantare insieme. Sembra una puntata di una soap opera lo-fi o l’inizio di un film horror.

È Karaoke, il nuovo video di Generic Animal tratto dal brano contenuto ne “Il canto dell’asino”, il disco uscito il 25 ottobre per La Tempesta Dischi. 

Guardalo qui: https://www.youtube.com/watch?v=BUwr0NVS0Mg

 

Una clip romanticamente horror e dolcemente paradossale, diretta da Motel Cecil (Cecilia Fiorelli), per l’unica canzone d’amore dell’album e la sola voce ospite, quella di Marta Del Grandi, che canta nei ritornelli e chiude il brano con una contorsione musicale tanto inaspettata quanto notevole, in grado di stravolgere completamente il tema. 

È una canzone che potrebbe assomigliare a una versione sgangherata di Don’t give up di Peter Gabriel e Kate Bush, costruita creando una piccola orchestra di suoni distorti.

Abbiamo campionato e distorto i suoni di viola, violino e pianoforte – spiega l’artista – distribuendoli nello stereo come se i musicisti stessero suonando in cerchio, facendo il girotondo in una stanza”.

Il risultato è estraniante e quasi disturbante, proprio come l’amore perduto che, tra le difficoltà, ci lascia bloccati a rimuginare sul passato; o come l’amore che riceviamo ma tendiamo a dimenticare, persi nella routine quotidiana e nella noia. 

Il terzo amico della clip, che accompagna Generic Animal e Marta Del Grandi, è Fausto Cigarini che cura gli archi qui e nel resto del disco; mentre il pianoforte è di Marco Giudici e la produzione di Yakamoto Kotzuga.

Il nuovo disco di Generic Animal “Il Canto dell’Asino” è il suo inno alla fine dei 20 annianti-escapismo, fatto di piccoli altarini, critiche e soluzioni. Dopo l’estetica volutamente confusa dell’omino viola di “Presto” (2020) e il simpatico mostro di “Benevolent” (2022), qui l’animale generico è il più originale e incompreso della fattoria, scelto per un disco fiabesco, epico e distopico.

Scritto con sarcasmo e placida ironia, è il suo album più suonato: un suono potente fatto di carne e ossa, rock avvelenato di R&B isterico, cantautorato italiano contaminato da chitarre nervose, voci sgolate e pianoforti scordati.

Tredici canzoni che si snodano colorate come pagine di una graphic novel tra personaggi vestiti da Batman e vicini molesti. Allo stesso tempo allegro e malinconicocalmo e arrabbiato “Il Canto dell’Asino” è una riflessione (positiva) su quello che è stato e che sarà, sulla cura e il volersi bene, tra lo stare e il fuggire.  

Le prime date live – curate da DNA concerti – sono in calendario il 25 gennaio a Piacenza (Musici Per Caso); il 21 febbraio a Roma (Alcazar); il 22 febbraio a Terni (Baravai Festival dell’Amore); il 26 febbraio a Milano (ARCI Bellezza); il 28 febbraio a Bologna (Covo) e il 1 marzo a Torino (sPAZIO 211).