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Dopo il debutto a Epidauro, arriva finalmente in Italia l’ORESTEA di T. TERZOPOULOS, il 20 e 21/09 all’Olimpico di Vicenza

77° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
CORO
con la Direzione Artistica di
ERMANNA MONTANARI e MARCO MARTINELLI

presenta

THEODOROS TERZOPOULOS
ORESETEIA

Prima Nazionale
20 e 21 settembre, ore 20
Teatro Olimpico di Vicenza

Dopo la Prima Mondiale al Festival di Atene e Epidauro,
debutta in Italia il nuovo spettacolo di un maestro del teatro contemporaneo

(Theodoros Terzopoulos_Oresteia_foto di Johanna Weber)

(Teatro Olimpico di Vicenza _ph Pino Ninfa)

Come sosteneva Brecht, non dovremmo avere paura dei classici. È difficile però non sentirsi intimoriti di fronte all’opera di Eschilo, autore che più di altri ha contribuito a delineare l’idea di soggetto umano nella sua relazione con il Potere.

Si inaugura il 20 settembre il 77° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, con la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli. L’apertura della prestigiosa rassegna è affidata alla Prima Nazionale dell’Oresteia firmata da uno dei grandi esponenti della scena contemporanea internazionale: Theodoros Terzopoulos. Commissionata dal Teatro Nazionale della Grecia, l’Oresteia arriva a Vicenza dopo la Prima Assoluta che ha avuto luogo lo scorso 12 e 13 luglio al Festival di Atene ed Epidauro.

Ideatore di un metodo di lavoro insegnato in tutto il mondo, fondatore nel 1985 dell’Attis Theatre e alla guida da oltre trent’anni dell’International Committee of Theatre Olympics, Terzopoulos è noto per la sua concezione di un teatro fisico e rituale ed è un maestro nell’interpretazione e nella messinscena del repertorio tragico classico, sempre criticamente interrogato. Dopo averne affrontato in passato i singoli capitoli, per la prima volta il regista greco si trova alle prese con l’intera trilogia di Eschilo, unica sopravvissuta per intero di tutto il teatro greco classico.

Il mito dell’Orestea è pericoloso, appartiene al mondo dell’inconsueto e dell’ignoto, incute terrore perché rivela l’intrattabile, la violenza e le leggi più profonde che non possono essere domate. Clitennestra invita a “spezzarci” come nel momento della rottura dello specchio, affinché dai frammenti nasca una nuova immagine mentre le radici oscure del mito vengono preservate” scrive Terzopoulos nelle note di regia.

Messa in scena per la prima volta nel 458 a.C., in un periodo di turbolenze politiche e sociali che vedeva Atene, dilaniata dal conflitto fra gli oligarchi e i democratici, di fronte a un bivio fra crollo e rinascita, l’Orestea esplora i temi della violenza, della legge e della trasformazione, accogliendo tutte le idee cosmologiche, politiche e poetiche di Eschilo. Lo spettacolo di Terzopoulos – che insiste sulla dimensione performativa della parola attraverso un linguaggio enfatico, violento, dal ritmo fortemente dinamico e sulla corporeità come esperienza liminale di fronte all’enigma – riflette sul mito come fonte di terrore e possibilità di rinascita, ponendo domande ontologiche sul significato della vita umana.

“Ancora una volta ci poniamo la domanda ontologica fondamentale ‘qual è il senso?’, una domanda a cui non esistono risposte definitive, ma che ci spinge costantemente verso una ricerca sempre più profonda delle radici dei suoni, delle parole, della multidimensionalità dell’enigma umano e della ricostruzione di un nuovo mito” sottolinea Terzopoulos.

Difficile non cogliere le profonde analogie con l’odierna crisi della democrazia, con la condizione storico-esistenziale della nostra epoca dilaniata da conflitti profondi e sospesa sull’orlo del baratro.

CREDITI

di Eschilo
traduzione Eleni Varopoulou
regia e adattamento Theodoros Terzopoulos
regista associato Savvas Stroumpos
scenografie, costumi, illuminazione Theodoros Terzopoulos
musiche originali Panayiotis Velianitis
consulente drammaturgico Maria Scicchitano
drammaturgo Irene Moundraki
assistente alla regia Theodora Patiti
scenografo associato Sokratis Papadopoulos
costumista associato Panagiota Kokkorou
designer associato per le luci Konstantinos Bethanis
collaboratore artistico Maria Vogiatzi
produzione National Theatre of Greece

Personaggi e interpreti

Cassandra Evelyn Assouad
Profeta Anna Marka Bonissel
Elettra Niovi Charalambous
Apollo Nikos Dasis
Guardiano/Cittadino ateniese Tasos Dimas
Clitemnestra/Fantasma di Clitemnestra Sophia Hill
Nutrice Ellie Iggliz
Oreste Kostas Kontogeorgopoulos
Egisto David Malteze
Araldo Dinos Papageorgiou
Atena Aglaia Pappa
Agamennone Savvas Stroumpos
Supplice Alexandros Tountas
Pilade Konstantinos Zografos

Coro Babis Alefantis, Aspasia Batatoli, Nikos Dasis, Katerina Dimati, Natalia Georgosopoulou, Katerina Hill, Ellie Iggliz, Vasilina Katerini, Thanos Magklaras, Elpiniki Marapidi, Anna Marka Bonissel, Lygeri Mitropoulou, Rosy Monaki, Stavros Papadopoulos, Vangelis Papagiannopoulos, Michalis Psalidas, Myrto Rozaki, Yannis Sanidas, Alexandros Tountas, Pyrros Theofanopoulos, Konstantinos Zografos

Durata: 3h25’

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77° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
CORO
con la Direzione Artistica di
ERMANNA MONTANARI e MARCO MARTINELLI

20 settembre – 20 ottobre 2024

Teatro Olimpico
Basilica Palladiana | Teatro Astra | Palazzo Cordellina
Vicenza

THEODOROS TERZOPOULOS | ALESSANDRO SERRA | EVELINA ROSSELLI
ERMANNA MONTANARI/MARCO MARTINELLI | SERENA SINIGAGLIA
GIOVANNI LINDO FERRETTI | FRANCESCO GIOMI
NOTTE DELLE VOCI: ABDULLAH MINIAWY, NDOX ELECTRIQUE, SERENA ABRAMI e ENRICO VITALI,
MARIANGELA GUALTIERI, DANIO MANFREDINI, R.Y.F., MARA REDEGHIERI, DANIELA PES

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Uno dei festival teatrali più prestigiosi e longevi nel teatro coperto più antico del mondo, capolavoro e ultima opera progettata da Andrea Palladio, inserito dall’UNESCO tra i beni patrimonio mondiale dell’umanità.

Dopo il maestoso Prologo dello scorso 1 maggio che ha visto protagonista una delle artiste più iconiche e influenti del nostro tempo, Meredith Monk, si svolgerà dal 20 settembre al 20 ottobre il 77° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza con la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli: un progetto del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca civica Bertoliana, con il sostegno della Regione del Veneto, il coordinamento artistico del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e il coordinamento generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.

Un’edizione diffusa, che abiterà anche la Basilica Palladiana, il Teatro Astra e la Biblioteca Bertoliana, attraversando l’intera città di Vicenza e coinvolgendo i suoi cittadini, affidata alla visione e alla cura di due personalità di primissimo piano della creazione contemporanea, una coppia di arte e di vita, fondatori del Teatro delle Albe e di Ravenna Teatro. Ermanna Montanari e Marco Martinelli, 15 premi Ubu in due e tanti altri riconoscimenti nazionali e internazionali, guideranno dunque un’eccellenza culturale che non ha mai smesso, nel corso della sua storia, di interrogarsi sul ruolo dei classici nella contemporaneità.

In piena sintonia con la dimensione diffusa del festival, il tema scelto per questa 77° edizione: L’immagine guida per questo biennio 2024-2025 sarà quella del “coro”, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Al tempo stesso il coro è, fin dalle origini, lo specchio disvelante della polis: era composto, nell’Atene del V secolo, da migliaia di cittadini che non si limitavano a fare da “spettatori”, ma si ponevano quali interlocutori-artefici, misurandosi sulla scena insieme agli artisti dell’epoca, da Eschilo ad Aristofane. In questo senso il coro è sempre un gesto “politico”, oltre che poetico. Esso può assumere oggi le forme di una gioiosa “chiamata pubblica”, dove mescolare arte e vita, artisti e cittadini di varie generazioni per infuocarne lo sfuggente meccanismo prismatico”.

Theodoros Terzopoulos, Alessandro Serra, Evelina Rosselli, Serena Sinigaglia, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Giomi, Abdullah Miniawy, Ndox Electrique, Serena Abrami e Enrico Vitali, Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini, R.Y.F., Mara Redeghieri, Daniela Pes e, naturalmente, Ermanna Montanari e Marco Martinelli sono gli artisti che daranno voce a un programma lungo un mese, articolato in 9 spettacoli di cui 3 prime assolute1 prima nazionale1 prima regionale3 chiamate pubbliche e 2 cicli di incontri di approfondimento. 

L’immagine del 77° Ciclo di Spettacoli Classici è firmata da un altro grande artista e sperimentatore: Igort, uno dei grandi maestri del fumetto d’autore internazionale, tra i protagonisti della scena indie italiana degli anni ’80 (Linus, Alter Alter, Frigidaire) ed esponente di spicco del graphic journalism, oltreché sceneggiatore e musicista.

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CALENDARIO

TEATRO OLIMPICO DI VICENZA

prologo
1 maggio ore 21

Meredith Monk e John Hollenbeck | Duet Behavior
prima ed esclusiva nazionale 

20, 21 settembre ore 20
Theodoros Terzopoulos | Oresteia
prima nazionale 

27, 28 e 29 settembre ore 21
Alessandro Serra | Il Canto di Edipo
prima assoluta

5 ottobre ore 21
Evelina Rosselli | sdisOrè
prima assoluta

11 ottobre ore 21
Marco Martinelli | PLUTO God of gold
con gli adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Vicenza

prima regionale 

15 e 16 ottobre ore 21
Serena Sinigaglia | Elettra
in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto

18 ottobre ore 21
Giovanni Lindo Ferretti | moltitudine in cadenza, percuotendo
prima assoluta

BASILICA PALLADIANA

6 ottobre ore 17
Francesco Giomi | FESTA SILENZIO Azione di improvvisazione creativa per una comunità di performer
Chiamata Pubblica

TEATRO ASTRA

26 settembre ore 21
Marco Martinelli e Ermanna Montanari | Purgatorio dei poeti
Chiamata Pubblica

19 ottobre dalle ore 21
Notte delle voci
Abdullah Miniawy (Egitto), Ndox Electrique (Senegal), Serena Abrami e Enrico Vitali, Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini, R.Y.F., Mara Redeghieri e Daniela Pes

PALAZZO CORDELLINA

incontri e seminari

Parlamenti d’Autunno
a cura di Marco Sciotto

–        21 settembre ore 16: Igort, Theodoros Terzopoulos, Michailis Traitsis e Andrea Porcheddu

–        5 ottobre ore 17: Enrico Pitozzi e Daniela Sacco; Nicola Samorì e Federico Ferrari

–        11 ottobre ore 18: Gabriel Zuchtriegel con Franco Masotti e Patrizia Basso

–        18 ottobre ore 17: Andrea Tagliapietra, Caterina Piccione e Andrea Cortellessa

Illusioni perdute?
cinque disputazioni sulla critica teatrale e l’arte scenica oggi

a cura di Massimo Marino

28 settembre

–        ore 10-13
L’illusione critica: Anna Bandettini e Walter Porcedda | Magister: Gianni Manzella
L’illusione alternativa: Andrea Pocosgnich e Graziano Graziani | Magistra: Laura Mariani

–        ore 15-18
L’illusione militante: Rossella Menna e Andrea Porcheddu | Magister: Antonio Attisani
L’illusione morale: Alessandro Toppi e Maddalena Giovannelli | Magistra: Maria Nadotti

29 settembre

–        ore 10-13
L’illusione teatrale: Roberta Ferraresi e Lorenzo Donati | Magister: Attilio Scarpellini

INFO

Sito ufficiale: www.classiciolimpicovicenza.it
Facebook: @cicloclassici – https://www.facebook.com/cicloclassici
Instagram: @cicloclassici – https://www.instagram.com/cicloclassici

Biglietti

In vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it
e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza nei giorni e orari di apertura
prezzi dai 7,00 euro (ridotto scuole e università) ai 30,00 euro (tariffa intera)